ALBERT JAY NOCK TRA STORIOGRAFIA E IDEOLOGIA

Pubblicato: 7 giugno 2024
Abstract Views: 75
PDF: 73
Publisher's note
All claims expressed in this article are solely those of the authors and do not necessarily represent those of their affiliated organizations, or those of the publisher, the editors and the reviewers. Any product that may be evaluated in this article or claim that may be made by its manufacturer is not guaranteed or endorsed by the publisher.

Autori

Albert Jay Nock negò che la Germania fosse l'unica responsabile della Prima guerra mondiale in The Myth of a Guilty Nation (1922). Nonostante il suo libro sia stato il primo esempio di revisionismo storico americano sulle cause della Grande Guerra, non è stato ampiamente accettato dalla storiografia. Tuttavia, l'auto-etichettatura pionieristica di Nock come “libertario”, il suo non-interventismo militare ed economico e il suo radicale antistatalismo espresso soprattutto in Our Enemy, the State (1935), hanno influenzato in modo significativo il libertarismo americano, fino all'anarco-capitalismo. Frank Chodorov, Ayn Rand e Murray Newton Rothbard possono essere considerati il “resto” nockiano, quegli “spiriti alieni” che conservano un “disinteressato riguardo per la semplice legge intelligibile delle cose” e difendono “l'augusto ordine della natura”, cioè la libertà individuale.

Tradotto con www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)

Dimensions

Altmetric

PlumX Metrics

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

Citations

Come citare

Liuti, A. (2024). ALBERT JAY NOCK TRA STORIOGRAFIA E IDEOLOGIA. Il Politico, 260(1), 128–143. https://doi.org/10.4081/ilpolitico.2024.924