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Sulla rivista
Le mappe sanitarie sono sempre più utilizzate per mostrare la distribuzione spaziale di una malattia, nonché dei vari fattori ad essa correlati. La serie è dedicata alla illustrazione dei risultati di studi parassitologici territoriali, rappresentati da diverse tipologie di mappe parassitologiche. In campo epidemiologico le mappe sono un comune metodo per mostrare la distribuzione geografica (spaziale) di una malattia, nonché dei vari fattori ad essa correlati; acquisizioni utili per poi meglio pianificare ulteriori attivita` come indagini conoscitive o strategie di controllo. Le mappe possono essere disegnate su base demografica (o isodemografica) o su base geografica. Nel primo caso, sono realizzate in base alla popolazione e le informazioni epidemiologiche (ad esempio la morbilità e la mortalità), sono rappresentate in relazione alla dimensione della popolazione stessa. Le mappe su base geografica (quelle maggiormente utilizzate) sono disegnate seguendo la forma di un paese, di una regione o di una qualsiasi altra unità amministrativa e sono qualitative, se indicano solo la distribuzione senza specificare l’entità del fenomeno che rappresentano, o quantitative, se mostrano il numero di casi di una malattia, la dimensione della popolazione a rischio, la prevalenza, l’incidenza, etc.