La dissociazione delle origini. Freud e Janet: un confronto doloroso, un dialogo pensabile


Pubblicato: 30 aprile 2015
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La convinzione della centralità della dimensione dissociativa nella clinica e delle possibilità insite nell'attuale riscoperta della dissociazione anche come euristica teorica costituiscono lo sfondo motivazionale che porta l'autrice a riflettere sulle origini del concetto di dissociazione. Il vertice prescelto è quello di un confronto teorico-epistemico tra Freud e Janet, padri fondatori che non si sono mai incontrati. Il lavoro approfondisce il pensiero di Pierre Janet, sottolineandone la vitalità alla luce delle attuali conoscenze e si interroga sulle ragioni che hanno spinto Freud ad abbandonare il paradigma della dissociazione, che pure aveva allargato in senso psicodinamico. Alla fine di questo percorso, l'autrice si chiede se non sia possibile, oggi, sanare la dissociazione delle origini. Se, alla luce di nuove epistemologie e sulla base dell'evoluzione del pensiero psicoanalitico, non sia possibile un dialogo tra le principali eredità di questi due autori, nell'ottica di una lettura della dissociazione janettiana da un vertice psicodinamico e all'interno di una prospettiva unitaria.


Silvestri, M. . (2015). La dissociazione delle origini. Freud e Janet: un confronto doloroso, un dialogo pensabile. Ricerca Psicoanalitica, 26(1), 101–123. https://doi.org/10.4081/rp.2015.332

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