I contributi di Stern: revisioni e implicazioni teorico-cliniche per la psicoanalisi


Pubblicato: 31 dicembre 2013
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La curiosità per l'esperienza soggettiva del bambino è il punto di partenza di Daniel Stern, il cui lavoro si colloca nell'ampio filone dell'infant research. Egli ha costruito una teoria dello sviluppo, fondata sull'esistenza nel bambino piccolo di capacità sociali, emotive e cognitive precoci, cioè innate e soggette a maturazione; capacità che gli consentono di avere un rapporto attivo con l'ambiente. l'importanza delle ricerche di Stern sta nel fatto che sui dati osservativi e sperimentali egli ha formulato ipotesi sullo sviluppo del "senso del Sè" che hanno avuto un"importanza "rivoluzionaria" in psicoanalisi, sia teorica, sia metodologica, aprendo nuove prospettive e gettando un ponte tra psicoanalisi e ricerca sperimentale. La rivisitazione dell'immagine del bambino che viene descritto nel suo essere competente e attivo, soggetto in interazione con altri soggetti ha condotto la psicoanalisi verso una teoria del soggetto e una tecnica d"intervento più coerenti con la natura interattiva dell'essere umano.


Patrizi, E. . (2013). I contributi di Stern: revisioni e implicazioni teorico-cliniche per la psicoanalisi. Ricerca Psicoanalitica, 24(3), 9–20. https://doi.org/10.4081/rp.2013.385

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