Metodo e complessità: il modello a sandwich di Alexandra Harrison


Pubblicato: 31 December 2012
Abstract views:
96


View on FrancoAngeli:
0
Publisher's note
All claims expressed in this article are solely those of the authors and do not necessarily represent those of their affiliated organizations, or those of the publisher, the editors and the reviewers. Any product that may be evaluated in this article or claim that may be made by its manufacturer is not guaranteed or endorsed by the publisher.

Authors

I cambiamenti epistemici e il dibattito cui partecipiamo oggi sono inequivocabili segnali di fermento intellettuale. l'incertezza che caratterizza i processi complessi ci suggerisce un atteggiamento umile nei confronti dei fenomeni che desideriamo conoscere e spiegare e la vis gnoseologica che spesso ci possiede in quanto "ricercatori di verità" si scontra con l'esigenza di non cadere in derive riduzioniste. Nell'ambito psicoanalitico, ciò che è andato in crisi non è soltanto un modello metapsicologico, ma anche un"idea della cura. Il Boston Group riflette attorno a ciò da qualche decennio, e l'articolo della Harrison prosegue su questa linea. Il compito è arduo. Si tratta di coniugare lo specifico psicoanalitico con le recenti scoperte concernenti l'universo sub-simbolico, operando per un"integrazione che eviti di riproporre esiziali parcellizzazioni e annosi dualismi.


Zito, S. (2012). Metodo e complessità: il modello a sandwich di Alexandra Harrison. Ricerca Psicoanalitica, 23(3), 43–48. https://doi.org/10.4081/rp.2012.411

Downloads

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

Citations