Psicoanalisi e servizi sociali: un metodo per prendersi cura


Pubblicato: 31 agosto 2010
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Psicoanalisi e sociale non sono mondi separati. Sebbene gran parte della storia culturale del XX secolo li abbia declinati come appartenenti a specifiche sfere di pertinenza (l'intrapsichico e il privato l'una, l'interpersonale e il pubblico l'altro) è auspicabile che una visione meno segnata da tale dualismo possa ricomporne la frattura. È evidente infatti, come le moderne teorie della complessità ci mostrano, che esiste una interdipendenza profonda tra i vari livelli che compongono la nostra vita e che la persistenza di una dicotomia così marcata sia più il frutto di una scissione che un dato di fatto. Come la riflessione psicoanalitica ci ha insegnato però quando la scissione è troppo rigida ne risulta compromessa la nostra capacità di padroneggiare e contenere la complessità dell'esperienza stessa. Operare nella direzione di una ricomposizione in grado di restituire integrità alla nostra esistenza non è allora una mera operazione intellettuale. Al contrario essa acquista oggi il carattere dell'urgenza tanto più quanto sembrano prevalere visioni del mondo profondamente segnate da chiusura e rifiuto dell'alterità


Zito, S. . (2010). Psicoanalisi e servizi sociali: un metodo per prendersi cura. Ricerca Psicoanalitica, 21(2), 9–13. https://doi.org/10.4081/rp.2010.477

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